Ago 18, 2009 - Architettura, Chiese, Leggende, Luoghi    4 Comments

Murano, Burano, il bottasso de Sant’Alban e il Drago di San Donato

interni.jpgBasilica.jpgcanale a Murano.jpgMurano, isola del vetro, isola dove Giacomo Casanova consumò una delle sue più emozionanti relazioni con MM una monaca del Convento, ma anche isola carica di Storia e di Leggende:
La Basilica veneto bizantina dei Santi Maria e Donato sembra sia stata eretta come voto fatto da Ottone I°, salvato miracolosamente da una burrasca terribile.

Venne eretta tra il 950 e il 957, su un campo di gigli rossi. La Chiesa è magnifica, così come i suoi pavimenti, mosaici splendidi, per cui vale la pena di entrare: ed ecco che se ponete attenzione, entrati, con il portale d’ingresso alle spalle, sopra il colonnato di sinistra ed esattamente sopra la terza altare di S. Donato.jpgbottasso di Sant Albano.jpgBurano.jpgCanale a Burano.jpgcolonna  si notano le immagini un leone andante, due stemmi, e tra questi,  una piccola botte inserita nel muro: si tratta del celebre “bottasso de Sant Alban”.

Narra la leggenda che davanti alle acque di Burano, i cui abitanti erano in costante competizione coi muranesi, si notò una cassa galleggiare: recuperata a riva ecco che dentro vennero ritrovate le reliquie di Sant Albano, ( di cui riparleremo) oltre ad altre reliquie, ed una botticella la quale, posata accanto ai resti  del santo forniva inesauribilmente del vino molto buono.

La vicenda venne a conoscenza dei Muranesi i quali, con una incursione notturna riuscirono a rubare la S. Albano.jpgbotte, ma fu molto amara la loro sorpresa quando si accorsero che lontanto dalle spoglie del Santo non usciva più una goccia di vino;

Nella disputa che ne seguì il prefetto decise che il bottasso dovesse rimanese a Murano, e qui fu murata appunto nella Basilica dei Santi Maria e Donato.

San Donato Murano.jpgEd in questa chiesa, oltre al bottasso, si possono ammirare dietro all’altare maggiore le costole ed un enorme San Donato taumaturgo.jpgdente del Drago che San Donato di Evolea, taumaturgo e patrono di Murano,  aveva ucciso con un segno di croce.

case a Burano.jpginterni-pavimenti.jpgAltare.jpgAltre bellissime leggende accompagnano la storia di Murano come quella di Burano, e un pò alla volta ne riparleremo, perchè fanno parte della storia di due Isole importantissime di Venezia, isole splendide, colorate, cariche di tradizioni  che conservano le tradizioni artigianali tra le più importanti non solo di Venezia, ma di tutta Italia.

Murano, Burano, il bottasso de Sant’Alban e il Drago di San Donatoultima modifica: 2009-08-18T14:27:00+02:00da pierapanizzuti
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4 Commenti

  • Piera ciao sempre brava,ti o inviato una e-mail ma non so se ti è arrivata ciao luciano

  • Ho ricevuto la tua email ed ho risposto subito. Poi te ne ho inviata oggi una, per riconfermartelo. Un saluto affettuoso, Piera

  • Ciao Piera, ho letto con grande interesse quanto stai raccogliendo in questo blog. Complimenti!
    Il 5 e 6 settembre andrò a Venezia per un week end, finalizzato soprattutto alla visita di Burano e Torcello che non ho mai visto. Hai dei suggerimenti da darmi per vedere qualcosa di particolare? Anche a Venezia se è il caso.
    Un abbraccio e a presto
    Rosanna

  • Burano è già splendida così, con le case dipinte a colori vivani, splendida, ma conserva anche opere degno di essere visitate, come la cinquecentesca Chiesa di San Martino, dove, oltre a opere artistiche apprezzabili, sull’altar maggiore è conservato il corpo di Santa Barbara. Qui naque anche Galluppi. Per quanto riguarda Torcello, è la culla di Venezia, e la prima pemzione che si ha di quest’isola si trova in una lettera che Cassiodoro, ministro di Teodorico inviò al suo imperatore per raccontare della dedicazione della Basilica a S. Maria Madre di Dio nel 639, ed a testimonianza si può leggere la lapide a tale scopo dedicata, Basilica che val veramente la pena di essere visitata: è splendida e riccca di opere d’arte, e famoso è il mosaico del Giudizio universale. Di fronte ci sono i resti del Battistero, e accanto la chiesa di S. Fosca del 1000/1100 circa, e poi da visitare c’è il museo che conserva tutti i reperti romani trovati nell’isola. Se ti va di girovagare nel mio blog potrai trovare altre cose interessanti di Venezia centro, comunque ti auguro un bellissimo fine settimana, e sono certa che ti piacerà tutto moltissimo. Un ciao affettuoso, Piera
    Da vedere anche la tomba di S. Eliodoro