Venezia Nascosta

Le poste veneziane: dal 900 d.c. a servizio della popolazione.

L’esigenza di un servizio postale si avvertì già tra i fenici poichè già si avvertiva la necessità di comunicare chiaramente per iscritto , e si cementò nei secoli: divenne una consuetudine tra i babilonesi, i cartaginesi, Minoici ed Achei.

All’inizio della cittò stato veneziana venne organizzato un servizio postale privato che si avvaleva di marinai, commercianti e persone occasionali di fiducia. In seguito si definì come necessario un servizio pubblico, a cui tutti avrebbero potuto accedere, e già nel 959 d.c, a Rialto, vicino alla chiesa di S. Giovanni Elemosinario , e grazie all’accordo stipulato dalla Repubblica Veneziana con Lotario I° venne istituito il primo “ufficio postale”.
 
Da questo periodo fu riconosciuta ai corrieri la professione recapitare la corrispondenza. Nasceva così il futuro postino; il 6 gennaio 1305 con un decreto del Senato fu stabilito che i corrieri diventassero Postali  e venissero controllati dai Provveditori della Repubblica.

Verso il 1450 a Venezia i corrieri erano una quarantina. All’inizio del 1500 i corrieri veneziani raggiungevano Roma via terra, ed anche in Istria, Dalmazia. Via mare invece raggiungevano il Peloponneso da Candia, Cipro e Costantinopoli, e per tutte le vie commerciali con l’Asia, l’India e l’Africa.

Nel 1582 il senato decretava l’introduzione del servizio postale della Repubblica Veneziana con i cavalli in tutta la terra ferma, e la nuova sede del Servizio Postale venne spostata a S. Moisè, vicino a S. Marco: da venezia, prendendo le vie della laguna si prendeva, via mare, la direzione per Padova: arrivati i postiglioni a Fusina , dove veniva attuato il primo controllo della corrispondenza e dei sigilli sulle timbrature e sui dazi pagati o da pagarsi a mezzo mittente o attraverso l’ ufficiale di Buca.

Esistevano le più svariate linee postali: c’era quella che partiva da Fusina, si arrivava poi a Malcontenta, a Borbiago in Piazza, a Oriago in Piazza Mercato, a Mira Taglio, a Porto Menai, a Mira Piazza Vecchia, Gambarare , S. Bruson, Dolo in piazza, Fiesso d’Artico e infine in piazza a Strà.

Come tutto ciò che riguardava il funzionamento della Serenissima, Venezia era sempre all’avanguardia, attenta alle esigenze dei propri cittadini, e soprattutto funzonale e pratica! Un esempio unico al mondo per lucidità cura e amore per la Repubblica e nper ogni singoli cittadino.

Le poste veneziane: dal 900 d.c. a servizio della popolazione.ultima modifica: 2011-06-16T15:23:39+02:00da
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