A questa casa , immaginata nell’eleganza lineare e decorativa che si scioglie nel colore, propria degli stili bizantino e gotico , viene a sostituirsi la necessità della città e al suo carattere unitario.
Le case in serie moltiplicavano lo spazio in vari piani in un serarato blocco di vani interni: esse furono frutto di uno spirito di collaborazione e di vita comunitaria suggerite già alla fine del trecento dalle “scuole>” , grandi o
L’edificio divenne per esigenze sociali una costruzione più complessa e articolata per singoli nuclei familiari, fatta il più delle volte con sovvenzione dello Stato o delle “Schole Grandi”: Caratteristiche sono ad esempio le case a schiera di Proprietà di S. Rocco, o della Schola della carità, che portano bene in mostra lo stemma delle confraternite.
Ciò che distingue subito a prima vista queste dalle altre case costruite dal governo , o da facoltosi mercanti che trovarono nella costruzione un redditizio impiego.sono le piante di questi edifici in cui si nota una razionale distribuzione degli spazi interni rispetto alla indipendenza degli ingressi e delle scale che conducono ai vari appartamenti.
Nella convivenza a volte dura della Serenissima con la sua laguna una giusta e razionale edificazione divenne un elemento determinante per la giusta vivibilità di questa città che