Venezia Nascosta

Ruga Giuffa a Venezia: prima sede della comunità Armena.

Nella toponomastica dell’antica Venezia il termione Ruga stava ad indicare una calle contornata, nei suoi due lati di transito delle file di botteghe, poste l’una di fronte all’altra e preposte alla vendita di beni commerciali.

Per ordine dello Stato i mercanti non potevano proporre prodotti slealmente concorrenziali, addirittura anche nella presentazione dei prodotti.

La famosa Ruga Giuffa, a Castello, aveva preso questo nome da Julfa, città Armena, e i negozianti erano tutti di quell’etnia, che si propagò e divenne corpo unico della Serenissima anche attraverso la costruzione di un collegio, il più grande di Europa, e un convento, di cui già ho raccontato, nell’isola chiamata S. Lazzaro degli Armeni, in cui è conservata una mummia egizia rivestita di perline di turchese.

Da Julfa, collocata nel territtorio di Arasse gli armeni dovettero fuggire dalla loro patria distrutta e saccheggiata da Schiah Abas, re di Persia. Essi trovarono asilo sereno e possibilità di commerciare , per cui denominarono questa calle, che venne loro concessa ” Julfa “.

Nel 1253 il Senato decise di rendere libero tutto il territtoio della Serenissima ai profughi i quali divennero in tutto e per tutto cittadini veneziani con i medesimi obblighi e doveri. Il decreto venne emanato da Patrizio Nobile Marco Ziani, figlio del doge Pietro Ziani.

La Serenissima, evoluta, aperta, accogliente diede l’opportunità a tante etnie diverse di integrarsi nella Repubblica e di arricchire con la loro cultura e con le loro tradizioni una città -Stato appunto multietnica, all’avanguardia..un popolo libero, con regole ben precise, ma senza alcun pregiudizio…..un’eccezione anche per il mondo attuale.

 

 

Ruga Giuffa a Venezia: prima sede della comunità Armena.ultima modifica: 2011-12-10T19:44:17+01:00da
Reposta per primo quest’articolo