Feb 23, 2012 - Mestieri, Società veneziana    2 Comments

La famosa Theriaca di Venezia

imagesCADEY40V.jpgLa Triaca o Theriaca è stata considerata l’antidoto per eccellenza per combattere i veleni, soprattutto quelli di vipera.

Il nome deriva dal greco Therion usato per chiamare così gli animali velenosi.

Mitridate.jpgLa composizione di questo antidoto si rifà al contravveleno usato da Mitridate, il re del Ponto, il quale usava assumere giornalmente un pò di antidoto per diventare in seguito resistente a qualsiasi veleno. E fu proprio alla composizione di tale antidoto che si rifece Andromaco, il medico di Nerone, che aggiunse a questa ricetta la carne della vipera: nacque così la Theriaca Magna o  ” Theriaca Andromachi.

insegna per la triaca.jpgimagesCALZ19VN.jpgtriaca 2.jpg3 Triaca.jpgNel tempo la theriaca veneziana divenne famosa in tutto il mondo conosciuto (anche il Gran Kan della Cina volle ampolle di questo antiveleno), e famose furono le botteghe degli speziali che li componevano: Tre Torri, Allo Struzzo e Alla Testa d’oro. Testimonianza del valore di questa preparazione si può ricavare dalle memorie di Giacomo Casanova che, trovandosi ad Augusta in Baviera incontra e ospita più volte alla sua tavola una compagnia teatrale, la compagnia Bassi, e qui il capocomico, in segno di ringraziamento dona al celebre avventuriero , presentatosi come medico: ” un dono di prestigio, la famosa theriaca veneziana, che potrete vendere a due fiorini la libbra”.

La preparazione dell’antidoto a Venezia veniva fatta in pubblico assumendo quasi toni di festa. Tutt’ora, davanti all’antichissima Farmacia in Campo S. Stefano vi sono i segni degli incavi circolari dove venivano posti i mortai in bronzo, se vi capita andate e vedrete i solchi nei masegni.

Spezieri.jpgLe spezie che venivano usate erano il pepe lungo, il Phu (valeriana) l’oppio, il cinnamomo, lo zafferano, la mirra, il balsamo orientale e la malvasia (il vino) alcuni aggiungevano anche polvere di mummia.

lo speziale.jpgimagesCA8G8RMD.jpgLa possibilità da parte dello Spezier veneziano di ottenere facilmente gli ingredienti, visti i rapporti commerciali con l’oriente, rese questa scienza particolarmente famosa specialmente in europa.

Della triaca faceva parte  la carne di vipera raccolta sui colli Euganei, in un particolare periodo dell’anno, e veniva usata la vipera femmina ma non gravida.

Come ho detto, a Venezia la preparazione veniva fatta pubblicamente, alla presenza comunque dei “Ministri di Giustizia Triaca 3.jpge dei Signori Dottori del Collegio dei Periti dell’arte dello Spezier e dei molto nobili apparati”.

imagesCABIWF80.jpgimagesCA2LW3XI.jpgimagesCABS3LOI.jpgDiversi Spitali di altre  città, come Camaldoli e MIlano mandarono qui i loro speziali per imparare, specialmente da quello che era considerato il più competente di tutti: Giorgio Melichio, proprietario della Teriaca Lo Struzzo, il quale nel 1591 scrisse: Avvertimento di compostazione de’ medicamenti per uso dello Spezier.

A Venezia comunque le farmacie erano considerate veri e propri luoghi di culto.

Inizialmente l’arte venne considerata una vera e propria confraternita con uno statuto unico; fu solo nel XIV secolo che si divisero di due rami: gli spezieri da medicine e gli spezieri da grosso o venditori di spezie.

Simbolo della Triaca 1.jpgimagesCAKFK8OW.jpgteriaca.gifLo speziale si impegnava con un giuramento solenne a “non dare  nè a far dare  ne insegnare a fare medicine velenose.

La vendita dei veleni fu limitata alle due spezierie principali di S. Marco e di Rialto, e solo dietro la presentazione della bolletta rialsciata dai Giustizieri Vecchi, che ne dettava la qualità, la quantità e le varie caratteristiche.

Le farmacie, più che un luogo di vendita di medicinali erano un vero e proprio ritrovo, ove i nobili discutevano e si confrontavano.

La storia dele spezierie veneziane è importante per comprendere come questa civiltà si rapportò alle Farmacia_san%20servolo.jpgFarmacia_san%20marco.jpgaltre culture completamente diverse, con l’intento di trarne il meglio  e di acquisire le spezie Farmacia_insegne.jpge le merci più originali  e rare per il proprio mercato Farrmacia.jpgfarmaceutico.
Di come con esse abbiano affinato le proprie conoscenze scientifiche  e terapeutiche per servire la Serenissima e renderle il meritato onore.

 

La famosa Theriaca di Veneziaultima modifica: 2012-02-23T13:47:56+01:00da pierapanizzuti
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2 Commenti

  • Sempre interessante, sempre la cultura mediterranea, sempre de una maniera propria che tanto me piace. Tante a imparare! Amo Venezia Nascosta!

  • ti ringrazio di cuore e spero che tu possa diventare mia amica. Un caldo saluto affettuoso, Piera