Venezia Nascosta

Venezia: da Le Courbusier a Buchanan, tra India e Londra, la città più moderna ed attuale per la sua viabilità ed urbanistica!

A Venezia vi è una doppia viabilità, una per via acquea, assicurata da canali e rii, e una per via terrestre ora esclusivamente pedonale ( agli inizi venivano usati cavalli e carri). Le due viabilità hanno uno sviluppo ed un’estensione pressocchè equivalenti sercondo due fittissime reti, tra loro indipendenti, che si intersecano e si incrociano completandosi a vicenda.

Le calli non sono certo molto ampie, ma almeno tre sono parecchio problematiche se ad attraversarla sono due persone: una, a San Canciano, un’estremità di Calle Varisco è larga 53 cm., una seconda, 58 cm, a Castello, chiamata Callesella dall’Occhio Grosso, ed un’altra, un pò più confortevole, Sestiere di San Polo: Calle della Raffineria.

Ad ognuna delle due reti di viabilità è assegnata una funzione naturale: per i rii i mezzi di trasporto, per le calli e i campi solo le persone. Esiste quindi una differenziazione e specializzazione tra le due reti di comunicazioni interne cittadine: Questo è un concetto urbanistico all’avanguardia  che le Courbusier, entusiasta assertore della modernita ed avvenieristica concezione della struttura di Venezia prese come modello per la costruzione della città di Chandigarh in India: egli differenziò le varie strade a seconda dell’uso del traffico: viabilità multipla, differenziata secondo le modalità di traffico: veloce, lento e locale, esclusivamente pedonale.

Anche nello studio per la rete viaria di Londra, elaborato recentemente da Buchanan, per risolvere in modo radicale i problemi di una grande città moderna viene fatto specifico riferimento al sistema viario di Venezia.

Le calli più importanti vengono denominate “calle  Larga”, “Salizzada”, Ruga: queste in genere erano calli affiancate da negozi , quindi a carattere commerciale, molto animate.

Talvolta la denominazione delle calli deriva da determinate categorie di artigiani che avevano il loro nucleo nella zona: per esempio Mercerie dai merciai, o frezzerie, da costruittori di frecce, calle dei fabbri, facilmente comprensibile, o quella dei botteri, calle dei bombardieri o della pegola (pece).

Ciò fa capire che le varie attività venivano riunite in alcune zone della Repubblica, e questo per precisi indirizzi di carattere economico: la vicinanza di tante attività presupponeva anche ad una rinuncia della libera concorrenza commerciale, quindi a dei piccoli monopoli a carattere sociale, tutto questo a vantaggio del consumatore che veniva favorito dalla molteplicità delle scelte, sia della produzione, favorita dal più facile scambio di esperienze e di tecniche produttive.

E’ questo uno degli esempi indicativi di come la vita sociale della Serenissima fosse regolata: gli interessi del singolo cittadino venivano sempre, in certa misura, subordinati a quelli della collettività. Questo fece di Venezia una grande Repubblica ed un grande Stato, tutt’ora, nella sua concezione, moderno e pragmatico!

 

Venezia: da Le Courbusier a Buchanan, tra India e Londra, la città più moderna ed attuale per la sua viabilità ed urbanistica!ultima modifica: 2012-07-09T14:30:54+02:00da
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