Nov 26, 2012 - Chiese, Misteri    Commenti disabilitati su La chiesa dei Miracoli a Venezia

La chiesa dei Miracoli a Venezia

imagesCAODXSM5.jpgA metà del 1440 un tale Francesco Amadi, abitante nel circondario di S. Marina aveva fatto appendere nei pressi della sua abitazione, in una località chiamata La Corte Nova un’immagine della Beata Vergine che aveva fama di di virtù prodigiose, tanto che nel 1400 il nipote Angelo la trasportò in Corte Amadi, e costruì una cappella lignea per conservare un quadro così miracoloso, che venne così esposto alla pubblica venerazione.

Nello stesso anno il pievano di S. Marina, Marco Tozzo, gettò le prime fondamenta. col concorso degli Amadi ed altre famiglie, di un tempio, che compì nel 1486 , in cui collocò la sacra immagine, e vicino al quale fece costruire un convento di monache francescane.

imagesCAU34O0T.jpgL’incarico del progetto e della costruzione di quella che viene considerata una delle più belle chiese di Venezia, venne affidato a Pietro Lombardo (1435-1515) uno dei più sensibili architetti-scultori alla tradizione bizantina che proviene dalla Basilica di S. Marco.

S. Maria dei Miracoli (così venne denominata la chiesa) divenne il capolavoro dell’artista, dei suoi figli e dei lapicidi che lavorarono con lui.

Costruita nell’arco di otto anni (dal 1481 al 1489) sembra, come S. Marco, essere stata edificata di getto da un pittore che non da un architetto, tale è l’importanza del colore sugli elementi architettonici e la finezza grafica degli ornamenti a imagesCA32X4IB.jpgbassorilievo.

imagesCA4LBUDL.jpg391343269_b368d947d5_s.jpg391341169_1856cbc9cf.jpgArchi, finte colonne, capitelli, cornici, fregi, costituiscono fantasiosi pretesti decorativi  in cui l’ornamentazione della pietra si inserisce con incastonature sapienti ad un preciso effetto cromatico.

Gli archi si restringono o si allargano sull’esigenza di questo ritmo ornamentale che non compenetra il muro, ma lo adorna in superficie e la impreziosisce come uno smalto  sul contrappunto dei lucidi toni  dei porfidi rosso cupo e verde antico, incastonati come pietre dure in un gioiello sulle distese superfici oro – madreperla dei imagesCAAAWULR.jpgmarmi screziati.

imagesCAMSDW90.jpgimagesCAHA3SE2.jpgSi avverte una misura ed un disegno compositivo, rinascimentali, in una fattura che è ancora tutta bizantina, specie nella cupola presso l’abside, modellata come quella di S. Marco.

Anche l’interno risponde a questa suprema eleganza di colore e di decorazione, estremamente semplificata, che prende ispirazione dalla forma stessa ad arco dell’unico quadro della chiesa, una tavola con l’immagine miracolosa della imagesCAJ9X8SS.jpgMadonna dipinta da Nicolò di Pietro.

imagesCAH7AB3J.jpgimagesCABY3S9E.jpgimagesCASNJEU4.jpgLa chiesa è quindi una teca raffinata e preziosa, come un reliquiario, un cofano che ha per centro ideale l’alto presbiterio, meraviglioso gioiello ed esempio di arte veneziana.

 

La chiesa dei Miracoli a Veneziaultima modifica: 2012-11-26T17:10:05+01:00da pierapanizzuti
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