Venezia Nascosta

I fratelli Zeno ed il Tesoro dei Templari

Tra i grandi navigatori veneziani non vengono spesso ricordati i fratelli Zeno. Appartenenti ad una nobile famiglia
il più conosciuto ed onorato fu Carlo, ammiraglio della flotta comandata da Vittor Pisani che sconfisse i Genovesi nella battaglia di Chioggia.

Il fratello Nicolò si dette invece al’esplorazione: affascinato dalle terre del Nord, allestì una nave e nel 1390 partì da Venezia. In questo suo vagabondare toccò terre sconosciute, come la Groenladia, la Finlandia ecc. e ne disegnò le mappe.

Fortuitamente, a causa di una tempesta approdò presso un’isola, una delle ora conosciute come Isole Orcadi, e qui, aggredito con il suo equipaggio dalla popolazione venne salvato e ospitato dal Signore di quell’isola: Principe Hanry Sinclair, Signore delle Orfkney, e Cavaliere del Tempio.

Nacque quindi una forte amicizia tra il cavaliere templare ed il Navigatore, il quale sposò subito la causa del suo ospite, per cui con le ricchezze del Sinclair e l’abilità di navigatore dello Zeno allestirono una nutrita flotta. Nel frattempo, chiamato dal fratello che durante le sue esplorazioni aveva sempre inviato le sue scoperte a VEnezia, si aggiunse anche Antonio Zeno.

Insieme esplorarono in lungo ed il largo il mare del Nord ed una parte dell’Atlantico,e proprio ascoltando i racconti dei pescatori di quelle isole poste all’inizio dell’Oceano si convinsero che esistevano altre terre verso occidente.

Ma nel 1394 Nicolò morì, e rimase Antonio, che ormai aveva vissuto esperienze, disegnato mappe ed era un navigatore altrettanto abile del fratello.

Quando in Europa si sparse la voce della persecuzione dei Templari, i cavalieri si rifugiarono in Scozia per sfuggire ai roghi di Filippo il bello, recando con loro i tesori che avevano nascosto. Il principe ed Antonio allestirono una flotta di dodici navi per cercare un luogo sconosciuto per mettere al sicuro l’ingente tesoro  di cui erano depositari ( si racconta che esso  fosse costituito si da oro e gioielli, ma anche da documenti particolarmente importanti), per cui nel 1398 salparono verso queste nuove terre.

Nelle loro

leggende i pellerossa Mi’cmak che occupavano la terra chiamata Nuova Scozia narrano della venuta di queste navi che attraccarono in una località chiamata Guyborough.All’inizio del 1900 a Oak Island, un’isoletta al largo della Nuova Scozia, venne scoperta una strana costruizione costituita da stanze e tunnel sotterranei, dove si dice che venne nascosto il Tesoro che i Cavalieri Templari partavano con sè.

Tutt’ora si stanno svolgendo ricerche e studi per esaminare bene l’isola e svelarne i segreti.

Nel 1400 la flotta fece ritorno alle Orcadi, ed Antonio Zeno salutò il suo compagno per tornare a Venezia, ma nel viaggio probabilmente naufragò.

Lord Sinclair venne invece ucciso subito dopo il suo ritorno a casa.
Il destino lascia così un affascinante mistero da svelare!

Le mappe che gli Zeno avevano inviato a Venezia vennero stampate nel 1561 dalla “Geographia ” di Venezia di Gerolamo Ruscelli, mentri i resoconti vennero pubblicati nel 1558.

I fratelli Zeno ed il Tesoro dei Templariultima modifica: 2010-01-04T17:11:00+01:00da
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