Cannaregio: un sestiere magico, misterioso, ricco di arte, di esoterismo, di cultura e magia!
E’ il sestiere che si trova al margine nord occidentale dal centro della città, anticamente detto Cannaregium o Canalecio: un nome dovuto al terreno ricco di canne su zone acquitrinose e palustri. Le cannelle venivano usate come copertura per imbarcazioni, e per la costruzione dei casoni, abitazioni tipiche lagunari.
Inoltre la località è percorsa dal Canal Regio che all’altezza di San Giobbe si immette nel Canal Grande.
Nell’aspetto idreogologico , mnorfologico lagunare questo canale sembra la prosecuzione del fiume Marzanego il quale unito alla diramazione del fiumicello Oselino si immettono in laguna.
Provenendo dalla chiesa degli Scalzi e andando in direzione di S. Marco si inoltra la strada di Rio dei Sabbioni, interrato nel 1844 dagli Austriaci, chiamato quindi Rio Terà, si procede in Lista di Spagna chiamata così perchè nel 1700 in Palazzo Zeno aveva sede l’ambasciata spagnola, arrivando quindi in Campo S. Geremia dove si svolgeva , nel periodo di carnevale, la famosa caccia dei tori.
Proseguendo oltre si arriva al ponte delle Guglie, così chiamato per gli obelischi che decorano i quattro angoli del ponte che venne realizzato nel 1580 dopo l’abbattimento di uno precedente in legno; appena superato, sulla sinistra , vi è l’ingresso del Ghetto ( una parola derivata da gettata: prima di cedere questa zona agli ebrei esisteva una fonderia). Il nuovo ghetto sorse nel 1500 circa , per poi arrivare al pionte dei tre Archi a San Giobbe.
Ma il sestiere è uno dei più ricchi, per quanto riguarda chiese, palazzi, storie, leggende della Serenissima: da Palazzo Labia, alla splendida chiesa ovale della Maddalena, che reca notevoli simboli templari, come Cà Vendramin Calergi, per arrivare addirittura a Campo dei Gesuiti con la splendida chiesa e l’antico ospedale dell’ordine degli ospitalieri, facenti parte anch’essi del medesimo ordine.
Anche il mercato di San Leonardo , tutt’ora attivo, è uno dei più antichi di Venezia, e il campiello della Cason (la prima prigione veneziana),per proseguire poi via, via, con altre meraviglia, come la chiesa policroma dei Miracoli, e via, via.:Tante storie affascinanti, tanti palazzi ricchi di significato, tante chiese splendide e ricche di opere di pittori e scultori. Ecco, questo è il sestiere di Cannaregio, questa è Venezia: ammaliante, ricca, opulenta, misteriosa e gioiosa, la nostra Venezia!