Venezia ebbe dal suo sorgere il privilegio della difesa naturale che rendeva i cittadini completamente sicuri dal
L’aggregato cellulare interno, così ricco di piccoli nuclei di spazi, tra campielli, canali, i campi, era facilmente sorvegliabile in mezzo ad una comunità che si controllava reciprocamente , nella stessa trama urbana in cui era raccolta.
La città, formatasi strutturalmente romanico-bizantina, e poi gotica, restò sempre tale, cioè come si presentava nel 1400, anche se in seguito vi furono modifiche rivoluzionare, barocche etc.
La dottrina del Consiglio dei Dieci garantì per secoli una linea di condotta allo Stato: questa linea di condotta ebbe un influsso anche in ciò che fu costruito e nel modo in cui ciò fu costruito!
Non c’è città al mondo così artigiana come Venezia, fatta con il gusto artigiano, cioè anche nelle parti più minute ed inafferrabili, comprese quelle che sfuggivano ad ogni classificazione urbanistica.
Fu l’artigiano, assieme ai suoi vicini di casa che primo di tutti godette l’opera d’arte da lui compiuta, nei più diversi modi: capitello, cornice, vera da pozzo, pavimento, intarsio di marmo, portale, stemma, fregio, edicola, colonna, statua o chiave di volta decorata con un volto umano, inferriate eleganti come merletti, simboli di santi, immagini di leggende mescolate con racconti e con insegne di mestieri popolari, animali grotteschi e fantasiosi.
Mai come a Venezia il popolo indirizzò i propri amministratori verso un modo di concepire lo Stato in totale simbiosi, accettando di venire governati ed amministrati ma imponendo con la propria capacità e volontà un indirizzo preciso che riguardava la sicurezza. la giustizia e la qualità di vita, che, trattandosi di un popolo di mercanti ed artigiani, aveva come primo scopo quello di produrre o scambiare prodotti di alta qualità, arricchendo anche la propria città -Stato di costruzioni, sculture, architettura e pittura degni di un popolo di così elevato senso civico ed estetico, non disgiunto proprio dall’orgoglio del valore intrinseco che riguardava i prodotti dei vari artigiani, dei vari mestieri e delle varie schole; un’isola di cultura vera, di apertura totale verso le altre culture che hanno arricchito ulteriormente questa popolazione preparata, intelligente, attenta alla natura e valida in tutte le proprie espressioni!