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Dic 22, 2012 - Arte, Chiese    7 Comments

Da Venezia: Auguri di Buon Natale

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Cima da Conegliano . Chiesa ai Carmini: Natività

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Domenico Tintoretto : Adorazione dei Magi, 1587 – Chiesa di S.Trovaso

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Natività di Giovan Battista Tiepolo –Paolo Veneziano 1333, chiesa di San Trovaso.jpgBasilica di San Marco

Paolo Veneziano ( 1333 circa) chiesa di San Pantalon: Natività

 

 

Girolamo Savoldo, natività 1540 . Chiesa di S. Giobbe Savoldo_Nativita_ok1_38183.jpg

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Jacopo Robusti “Tintoretto”: Natività nella Scuola Grande di San Rocco

Presepe della Chiesa dei Frari Presepio-Chiesa-Frari.JPGPresepe Veneziano.jpg

Presepio Veneziano.jpg

Presepi venezianiNeve a Venezia.jpg       

Natale a VeneziaNatale in Campo S. Stefano a Venezia.jpgNatale a Venezia.jpg                                   

                         TANTI AUGURI SINCERI DI BUON NATALE, E DI UN SERENO NUOVO ANNO, CON TANTO AFFETTO,

                                                                   PIERA

Colori a Venezia

imagesCAD5I2S4.jpgTiontoretto.jpgTiziano.jpgGiorgione.jpgVenezia, nel 500 e nel 600 era una città tutta colorata ed affrescata esternamente. I pittori più famosi come Giorgione, Tiziano, Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese avevano decorato e dipinto le facciate dei palazzi, le pareti, i portali delle chiese.

Fondaco 2.jpgInterno fondaco dei Tedeschi.jpgFondaco dei Tedeschi.jpgPurtroppo ora non è rimasto nulla di tutto questo, salvo alcune decorazioni nel fondaco dei Cà d'oro 1.jpgTedeschi (animali, angeli, colonne, teste, corpi e trofei) e del chiostro di S. Stefano, che sono ora ricoverate presso la Cà d’Oro.

Campo S. Stefano.jpgIl Campo S. Stefano era tutta una scenografia ripresa sulle facciate, tre dipinte dal Giorgione, Palazzo Loredan.jpgPPalazzo Barbaro.jpgbellavite .basso S. Maurizio.jpguna con gli affreschi del Tintoretto, il Palazzo Loredan dipinto  dal Salviati e Palazzo Barbaro Baffo decorato da Sante Zago e Palazzo Morosini dall’Allense..

Quei due secoli sono stati un brulicare di dipinti, di decorazioni, una Venezia appunto tutta colorata e scenografica.

casa del Giorgione.jpgIl primo a dipingere la propria casa a S. Silvestro fu il Giorgione, che poi decorò il Fondaco dei Tedeschi, nani-barbaro.jpglasciando una facciata al Tiziano che vi raffigurò la Giuditta e un compagno di Calza.

imagesCAZZ39IB.jpgPalazzo Soranzo.jpgPisani Gritti.jpgGiorgione si prodigò anche per il Pisani-Gritti ed il Soranzo, ma il primato di pittore più prolifico spetta al Tintoretto, che affrescò una dozzina tra case e palazzi: il più noto è il Palazzo Soranzo dell’Angelo, dove raffigurò una battaglia tra cavalieri.

Palazzo Erizzo.jpgPalazzo Cappello.jpgIL Pordenone affrescò invece il Chiostro di S, Stefano, con scene tratte dai due Testamenti, mentre il Veronese decorò Palazzo Erizzo, Bellavite, Cappello e Nani-Barbaro. Dei grandi murales antelitteram di cui ora, a quattrocento anni di distanza, si cerca di recuperare quel poco, anzi pochissimo che è rimasto.

Solo immaginare lo scintillio dei vari colori riflessi sul Canal Grande, le figure dipinte con maestria, tutto, in questa nostra città era motivo e forma d’arte: uno scenario straordinario di cui tutti i veneziani facevano parte, come i personaggi di un quadro di Canaletto, con la loro gioia di vivere, il loro entusiasmo e la loro capacità di creare un’unico, meraviglioso dipinto: qualcosa di questi colori è comunque rimasto, anche se i bagliori dell’acqua riflessa sui vetri molati, sulle decorazioni d’oro già da sole possono cambiare e rendere unica la luce che inonda questa straordinaria città – Repubblica.