Nel 1495 si decise di porre il nuovo orologio sulla bocca della piazza delle Antiche Mercerie, la via commerciale della città.
La particolare conformazione dell’orologio offre un duplice spettacolo, a seconda che lo si osservi dalla Piazza, quasi un enorme cannocchiale verso l’ingresso del porto, o dalle Mercerie, in cui simula una sorta di arco trionfale che unisce l’area marciana alla via del commercio, per l’appunto le mercerie.
La sua costruzione fu affidata ai fratelli Gian Paolo e Gian Carlo Ranieri, che impiegarono un anno circa per realizzarlo. Il suo primo ticchettare si ebbe nel 1499, e si dimostrò un vero prodigio di ingegneria meccanica.
Straordinario ed estremamente complesso il sistema delle indicazioni astronomiche, basate sul sistema geocentrico. Vi sono raffigurati i movimenti dei pianeti allora conosciuti ( Saturno, Giove, Marte, Venere e Mercurio) che si succedono nel quadrante centrale di 4,5 metri di diametro, mediante cerchi concentrici.
L’intervento di una scena animata nella complessa struttura ne fa apprezzare ancor di più la bellezza e la complessità: i re Magi, preceduti da un Angelo che suona la tromba si dirigono in processione verso la statua della Madonna, e davanti ad Essa, si inchinano.
Il tempo viene scandito dai colpi di martello delle due statue dei “Mori”, simboli dell’esoterismo arabo, che stanno ai lati della campana, alternativamente.