Venezia Nascosta

Caterina Cornaro, Regina di Cipro e diletta figlia di Venezia

Nel 1400 regnava a Cipro la dinastia dei Lusignano. Il re Giovanni da Lusignano aveva avuto due figli, e tra questi due, alla sua morte, si svolse una vera e propria disputa per l’eredità del Regno.

Carlotta, sposata con il duca di Savoia si appoggiava a Ferdinando I° d’Aragona, re di Napoli, mentre Giacomo II° preferì allearsi con la Repubblica di Venezia.

Per questo motivo venne combinato un fidanzamento prima ed un matrimonio poi con la figlia di una delle famiglie più ricche ed influenti di Venezia: la famiglia Corner.

 

 

La piccola Caterina Corner, poi corretto in Cornaro, nacque il 7 novembre 1454. Venne cresciuta ed educata presso un monastero di Padova, ed all’età di 14 anni vene promessa sposa, con tanto di matrimonio per procura il 30 luglio 1468,  con il re di Cipro ed Armenia
Giacomo II° di Lusignano.

La fanciulla era figlia di Marco Corner e Fiorenza Crispo, famiglia nobile e ricchissima, appunto. Il Senato della Repubblica la nominò “diletta figlia della Repubblica” onore mai tributato ad alcuna donna prima di lei.

Nel 1472 Caterina Cornaro si recò a Famagosta, dove vennero celebrate sontuose e solenni nozze. La ragazza era una giovane e timorata 18enne, ma il suo carattere si dimostrò forte e temprato. L’anno successivo infatti rimase vedova, incinta del primo ed unico figlio.

Nella notte del 13 novembre 1475 dei nobili catalani, con l’approvazione del vescovo di Nicosia rapirono l’erede al trono, trucidando ferocemente tutti i parenti della giovane sovrana.

La Serenissima inviò immediatamente una flotta ed un esercito che catturarono i catalani, al soldo del Re di Napoli e del Duca di Savoia.

Il piccolo Giacomo III° venne ritrovato, poco tempo dopo, nel 1474 il piccolo morì a causa della malaria. Per la giovane Caterina si sommarono sciagure su sciagure, ma lei, con il sostegno e l’aiuto della Repubblica di Venezia, continuò a guidare il suo Stato.

Nell’ottobre del 1488 fu sventata un’altra congiura, sempre dei nobili Catalani sobillati dal solito re di Napo0li e del duca di Savoia. Fu allora che la Repubblica di Venezia chiese alla REgina di firmare la sua abdicazione a favore della Serenissima

Caterina Cornaro si rifiutò, ma venne minacciata di venire spogliata dei suoi privilegi, e considerata una ribelle.

Il 28 Febbraio 1489 la sovrana firmò l’abdicazione, ed il 18 marzo, vestita a lutto, lasciò Cipro.

Venezia la accolse trionfalmente, ed il doge Agostino Barbarigo la ospitò nel Bucintoro per farla scendere con tutti gli onori a San Marco: venne nominata Signora di Asolo, conservando comunque tutte le prerogative e il titolo di Regina.

Nel suo castello, nell’incantevole paese di Asolo, tra i colli trevigiani, Caterina Cornaro si contornò di artisti, come Giorgione, Lorenzo Lotto, e scrittori, come Pietro Bembo, e gli asolani l’amarono molto.

Alla sua morte avvenuta il 10 luglio 1510 il corpo venne trasportato a Venezia e tumulato per la prima volta nella chiesa dei SS. Apostoli; la gente accorse ad onorare questa donna forte e sfortunata, tanto che per facilitare lo scorrimento venne creato un ponte di barche che collegava Rialto a S. Sofia; Nel 1575 il suo corpo venne trasportato nella chiesa di San Salvador, dove tutt’ora riposa.

Caterina Corner o Cornaro, donna che si dedicò alla causa della Repubblica di Venezia, patì lutti terribili, ma donna che ha dato e continua a dare lustro a tutte le donne, molto particolari, competenti, colte, ricche di interessi della Serenissima.

 

 

 

 

Caterina Cornaro, Regina di Cipro e diletta figlia di Veneziaultima modifica: 2010-07-28T16:08:51+02:00da
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