El Vecio Fritolin
Una volta a Venezia c’erano molte friggitorie che cucinavano e vendevano il pesce da portare via su dei cartocci di carta,
Successivamente il lavoro dei fritoin venne proibito perchè i camini a fiamma libera venivano considerati pericolosi a causa degli incendi che potevano sprigionarsi.
L’ultimo proprietario del ” fritoin” in Calle della REgina si chiamava Aristide Piccin, e la popolazione lo conosceva come una persona dal cuore d’oro.
Il cofanetto misterioso
Fondamenta S. Chiara , civ. 495/A.
Un giorno nel 1262 nel Convento di S. Chiara sentirono bussare all’uscio del Monastero. Alla porta c’era un pellegrino uguale a tanti altri che in
I Pellegrini si fermavano a Venezia anche per venerare le sacre reliquie che venivano ospitate in questa città, e l’ospite chiese alle suorine di poter affidare loro, fino al suo ritorno, un cofanetto che conservava, così raccontò lui, un anello preziosissimo.
Le suore furono molto attente nel far fronte all’importante incarico, ma gli anni passarono e nessuno venne a reclamare
Dopo qualche anno di queste esperienze la Madre Badessa decise di aprire lo scrigno per vedere cosa contenesse: vi trovò un chiodo ed una pergamena che spiegava che quel chiodo era uno di quelli che avevavo straziato i piedi di Gesù nella Croce.
L’antica Hosteria Besseta
Salizzada Cà Zusto, civ. 1395
Si narra che la vecchia fosse tanto avida, interessata al denaro ed avara, che il fratello, uomo buono e completamente diverso da lei, donava una volta alla settimana un pasto ai poveri e a chi ne aveva bisogno, ad un soldo (besso in veneziano). Da qui nacque la