Nel 1355 fra Tiberio da Parma, generale dell’ordine degli Umiliati fece costruire una chiesa, dedicata a S. Cristoforo martire. Nel frattempo, nel 1377 allo scultore Giovanni de Santi, facente parte della parrocchia di Santa Margherita, venne commissionata una statua raffigurante la Vergine con il Bambino dal Parroco di Santa Maria Formosa.
Lo scultore lavorò una pietra tenera, e ne trasse un’immagine molto delicata ma semplice, ed il committente la rifiutò. Fu
Poco dopo, ogni notte prima la moglie dell’autore, poi anche gli altri abitanti li vicino si resero conto che l’immagine emanava strani bagliori: naturalmente tutti accorsero per richiedere grazie e miracoli, e così avvenne: la Statua si era dimostrata miracolosa, e per richiesta popolare il vescovo decise che il De Santi avrebbe dovuto cedere l’immagine miracolosa ai frati della Chiesa di San Cristoforo, che l’acquistarono per centocinquanta ducati d’oro, offerti dai confratelli della Scuola.
Nel 1414 il Consiglio dei Dieci concesse alla Chiesa di San Cristoforo, l’uso, ormai comune , della dedica alla Madonna dell’Orto.
Attualmente questa semplice e commovente statua si trova a fianco dell’altare della Cappella di San Mauro, dove è conservato il SS. Sacramento.
Nel 1483 fu collocato il portale opera di Bartolomeo Bon e nel 1503 il Campanile, unico nel suo genere,
Nel 1622 il Patriarca Tiepolo commissionò il ciclo raffigurante i Santi e Beati veneziani, unica raccolta iconografica di questo tipo.
Nel 1668 ai Canonici vennero sostiutiti i Cistercensi di Torcello, e
Attualmente, oltre che la Chiesa, di tutto quello che fu l’edificio del Monastero rimanse il meraviglioso Chiostro formato da tre lati, costutuiti da dieci arcate sui lati lunghi e nove su quello corto, ritmati da 26 colonnine di pietra d’Istria e in marmo di Verona la cui base è analoga alla lavorazione delle dieci colonne che fomano la navata della Chiesa.
Misteri della fede, strane statue, due Madonne miracolose a poca distanza, anzi, nella stessa Parrocchia, bellezze architettoniche…per chi ha voglia di vedere, di bearsi gli occhi e l’anima: ecco un’altra meta legata al misticismo ed alla bellezza dell’arte: misticismo, arte….sono elementi elevati e meravigliosi dello spirito umano.